Trump vs. il Resto del Mondo: la sfida tecnologica e commerciale si intensifica

I mercati delle commodity di fronte alla trasformazione economica voluta dall’amministrazione Trump

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Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime

Questa settimana è iniziata con un brusco crollo sui mercati finanziari azionari degli Stati Uniti, provocato dal nuovo modello di intelligenza artificiale di DeepSeek, che ha sorprendentemente superato modelli consolidati come ChatGPT, nonostante questi ultimi avessero a disposizione budget e tempi di addestramento enormemente superiori. La notizia ha suscitato preoccupazione tra gli investitori riguardo alla reale competitività delle aziende tecnologiche statunitensi nel settore dell'intelligenza artificiale.
Nel grafico che segue, è riportato l'andamento dell'indice composito NASDAQ, il principale punto di riferimento per il settore tecnologico negli Stati Uniti.

Serie storica dell'indice composito NASDAQ USA
Serie storica dell'indice composito NASDAQ USA

L'analisi del grafico mostra che, nella giornata di lunedì, l'indice delle aziende tecnologiche statunitensi ha subito una flessione del -3%.
La Cina si è infatti rivelata un avversario temibile nell'innovazione tecnologica e, proprio in questa settimana, Alibaba ha annunciato che il suo nuovo modello di intelligenza artificiale potrebbe superare anche le performance di DeepSeek, alimentando ulteriormente le preoccupazioni degli investitori.

Sintesi settimanale dei prezzi finanziari delle commodity

L'innovazione introdotta dal nuovo modello di intelligenza artificiale di DeepSeek ha avuto un impatto non solo sul mercato azionario statunitense, ma anche sui prezzi di alcune commodity, come il petrolio e il gas naturale sul mercato americano. Il miglioramento dell'efficienza energetica potrebbe ridurre notevolmente il consumo nei data center, influenzando così le previsioni future sulla domanda di petrolio e gas naturale. Tutto ciò ha contribuito a una discesa dei prezzi degli energetici, ulteriormente accentuata dal rafforzamento del dollaro di questa settimana.
Fa eccezione il prezzo del gas naturale europeo che ha registrato degli aumenti per via del clima rigido e del rallentamento delle importazioni dalla Norvegia che hanno accelerato la riduzione dello stoccaggio.
Un altro fattore che ha contribuito alla riduzione dei prezzi del greggio è stata la sospensione dei dazi imposti dal governo Trump alla Colombia, dopo che quest’ultima ha accettato il rimpatrio dei migranti espulsi. Questa notizia ha ridotto le preoccupazioni riguardo a possibili interruzioni nelle forniture di petrolio dalla Colombia verso gli Stati Uniti, contribuendo così alla flessione dei prezzi.

Il settore dei metalli industriali è calato a seguito dei dati negativi del PMI composito cinese, sollevando dubbi sull’efficacia delle misure di stimolo adottate dal governo di Pechino. Le preoccupazioni sulla domanda cinese hanno infatti contribuito al ribasso dei prezzi dei metalli ferrosi e non ferrosi nella giornata di lunedì. Questi ultimi si sono poi parzialmente ripresi, a seguito della successiva dichiarazione dell’Europa di introdurre dei dazi sulle importazioni di alluminio primario provenienti dalla Russia.

Nel mercato alimentare si sono osservati rialzi dei prezzi, influenzati principalmente dalle avverse condizioni climatiche in Brasile.

Politica Monetaria

FED

Durante la riunione del 28-29 gennaio la Federal Reserve (FED) ha optato per mantenere invariati i tassi di interesse sui fed funds al 4.25-4.5%. La decisione del FOMC è stata unanime e coerente con le aspettative del mercato e degli analisti.[1]
Il tasso di inflazione statunitense è ancora troppo elevato, come confermato dai dati PCE di venerdì, che hanno evidenziato un aumento dei prezzi dal 2.4% al 2.6% a/a nel mese di dicembre. Con un’inflazione ancora distante dall’obiettivo della FED (2%) e un’economia resiliente, non vi è quindi alcuna urgenza nell’effettuare ulteriori tagli dei tassi.
Powell ha ribadito che la Federal Reserve non seguirà un percorso predefinito e che ogni decisione sarà presa sulla base dei dati, riunione dopo riunione. La FED rimane quindi in attesa di ulteriori progressi sul fronte dell'inflazione, prima di considerare una nuova riduzione dei tassi. Pertanto, si prevede che i tassi restino invariati anche durante la riunione del 18-19 marzo.

Il presidente della banca centrale si è astenuto dal rispondere alle recenti pressioni di Donald Trump, che, durante il Forum di Davos, aveva sollecitato un abbassamento dei tassi di interesse. La reazione del presidente Trump, invece, non si è fatta attendere: ha accusato la Federal Reserve di aver svolto un pessimo lavoro.

BCE

La Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, in linea con le aspettative degli analisti e del mercato.[1]
Durante la conferenza stampa di giovedì, la presidente Christine Lagarde ha dichiarato che l’inflazione interna resta elevata perché i salari e i prezzi si stanno ancora adeguando al precedente aumento inflazionistico. Questo scenario è in linea con le previsioni degli analisti, che si aspettano un rientro dell’inflazione al target del 2% entro la fine dell’anno.
Lagarde ha inoltre precisato che la politica monetaria attuale rimane restrittiva e che gli effetti dei precedenti rialzi dei tassi di interesse si stanno ancora trasmettendo al credito. Questa dichiarazione, unita ai dati sul PIL diffusi questa settimana, che confermano una stagnazione dell’eurozona con una crescita nulla nel quarto trimestre, rafforza l’ipotesi di ulteriori tagli dei tassi di interesse nel prossimo futuro.
Tuttavia, non esiste ancora un percorso prestabilito per la politica monetaria e l’esito del prossimo meeting di marzo dipenderà prevalentemente dall’andamento dei prossimi dati macroeconomici dell’inflazione.


[1] Si veda l’articolo della scorsa settimana: "Impatto Trump sui prezzi delle commodity"

ENERGIA

L'indice PricePedia delle commodity energetiche segnala una caduta dei prezzi dell'energia in dollari.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

La heatmap degli energetici di PricePedia evidenzia in verde la discesa dei prezzi del petrolio e del gas naturale Henry hub USA. Tra i diverse tipologie di petrolio, il petrolio quotato allo Shanghai Future Exchange registra la diminuzione più intensa. Questa intensa riduzione è l'effetto dell'aggiustamento nel livello dei prezzi, che avevo registrato livelli del tutto anomali la scorsa settimana.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi degli energetici

 

MATERIE PLASTICHE

L'indice PricePedia delle materie plastiche e degli elastomeri registra un lieve aumento nella giornata di lunedì 27, per poi bloccarsi nelle giornate successive a causa della chiusura delle borse cinesi in occasione del Capodanno lunare.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

 

FERROSI

Gli indice dei metalli ferrosi registrano una lieve flessione dei prezzi, causata dai timori di una debolezza della domanda cinese e dalle tariffe sull'acciaio imposte dal governo Trump.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

 

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NON FERROSI INDUSTRIALI

L'indice dei metalli non ferrosi LME registra una flessione dei prezzi all'inizio della settimana, per poi risalire in seguito all'annuncio dell'Unione Europea di sanzionare l'alluminio primario di origine russa.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

La heatmap dei non ferrosi rileva un calo marcato dei prezzi del cobalto e una flessione di quelli di zinco e nichel.

HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi

 

ALIMENTARI

Dopo un primo calo nella giornata di lunedì, gli indici dei cereali e dei tropicali registrano un rialzo dei prezzi, seguito da una riduzione negli ultimi giorni della settimana. Nel frattempo, l'indice degli oli alimentari segue dinamiche dei prezzi per lo più laterali, caratterizzate da lievi oscillazioni.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari

CEREALI

La heatmap dei cereali segnala un calo settimanale della media mobile a tre giorni dei prezzi dell'avena e del riso grezzo, a fronte di un significativo aumento del prezzo del frumento.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

TROPICALI

Dalla heamap dei tropicali emerge la forte crescita dei prezzi del caffè e dello zucchero, causata da informazioni su cattive condizioni metereologiche in Brasile che potrebbero rovinare il raccolto.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali