Continua la scalata del gas, mentre il petrolio segna un timido rialzo
Andamento settimanale delle commodity energetiche
Pubblicato da Luca Sazzini. .
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Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 7 febbraio 2025 sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:
- TTF Olanda 55.7 €/MWh (+2.5 €/MWh)
- HenryHub USA 10.9 €/MWh (+0.9 €/MWh)
- JKM Asia 48.4 €/MWh (+1.0 €/MWh)
Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari
Le tensioni di mercato sono aumentate a seguito di una revisione al ribasso delle previsioni meteorologiche, che ora indicano temperature oltre 4°C inferiori rispetto alla settimana precedente. La domanda del settore energetico ha ulteriormente sostenuto il rialzo dei prezzi, complice la ridotta produzione eolica e la minore disponibilità nucleare in Francia.
Il backwardation tra i contratti SUM-25 e WIN-25 si è mantenuto elevato a 5 €/MWh, segnalando aspettative di forti iniezioni di gas durante l'estate 2025. Nel frattempo, i prezzi continuano a salire, spinti da ulteriori revisioni al ribasso delle temperature a partire da venerdì.
Per la prossima settimana, le ultime previsioni indicano un ulteriore calo termico, scenario che potrebbe favorire un incremento dei prelievi dalle riserve.
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Petrolio
Venerdì 7 febbraio i futures sul Brent sono diminuiti di -2.1 $/bbl rispetto al venerdì della settimana precedente, chiudendo a 74.7 $/bbl. Il WTI ha chiuso a 71 $/bbl, in calo di -1.5 $/bbl.
Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio
La discesa dei prezzi è attribuibile all’aumento delle scorte di greggio negli USA e al timore di un’escalation commerciale tra Washington e Pechino. Le tariffe cinesi sulle importazioni energetiche statunitensi hanno pesato ulteriormente sui prezzi, soprattutto sul WTI.
Guardando avanti, diversi fattori potrebbero mantenere i prezzi sotto pressione. L’aumento della produzione OPEC+, previsto tra tre settimane, potrebbe rafforzare l’offerta. Il rallentamento dell’economia cinese e un dollaro forte, sostenuto dalle aspettative sui tassi d’interesse USA, rappresentano ulteriori rischi ribassisti. Inoltre, il clima mite e la stagione di manutenzione delle raffinerie non offrono sostegno alla domanda.
Nel breve termine, la volatilità resterà elevata, con il mercato influenzato dalle dinamiche geopolitiche e dalle decisioni economiche globali.
Carbone Termico
Venerdì 7 febbraio 2025 il prezzo del carbone termico Europa API2 è calato, chiudendo a 105.2 $/ton (-4.8 $/ton rispetto alla settimana precedente).
I futures del Carbone termico Australia sono scesi del -6.62%, chiudendo a 107.2 $/ton, a causa della debole domanda asiatica.
Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa
Nonostante il calo dei prezzi, la domanda europea resta solida. In Germania, il consumo di carbone per la generazione elettrica è aumentato del 77.5% rispetto alla settimana precedente e del 63.1% rispetto al 2023, trainato da temperature insolitamente rigide.
Sul fronte geopolitico, la Cina ha risposto ai nuovi dazi statunitensi imponendo una tariffa del 15% sul carbone metallurgico USA, portando il totale al 18%. Di conseguenza, Pechino ha incrementato le importazioni dalla Mongolia, che ora copre il 47% della sua domanda di carbone metallurgico.
Dal lato produttivo, Glencore ha visto la sua produzione di carbone da acciaieria crescere del 165% nel 2024, grazie all’acquisizione di Elk Valley Resources. Whitehaven Coal, con l’acquisto delle miniere Daunia e Blackwater, si consolida come attore chiave nel mercato metallurgico.
Infine, il Sudafrica ha ridotto le esportazioni del 3.6%, ostacolato da problemi logistici, mentre l’India ha aumentato gli acquisti dell’8.1%, diventando il principale acquirente di carbone sudafricano.