Derivati dell'acido fluoridrico
I prezzi dei fluoruri inorganici e dei fluoropolimeri stanno riflettendo gli elevati prezzi dell'acido fluoridrico
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Chimici Inorganici Fluoro e derivati Determinanti dei prezzi
L'acido fluoridrico rappresenta un caso di prezzo che, dopo la forte crescita del 2022, non ha subito una successiva riduzione, ma è rimasto su livelli vicini a quelli del 2022 e superiori del 50% rispetto ai livelli del 2019.
Nell'articolo Industria del fluoro: la criticità della fluorite, è stato evidenziato come il principale fattore di sostegno ai prezzi dell'acido fluoridrico sia la difficoltà dell'Europa nell'approvvigionamento della fluorite, il principale input per la sua produzione.
In questo articolo analizzeremo gli effetti del prezzo elevato dell'acido fluoridrico sui prezzi dei suoi derivati.
La maggior parte dei derivati dell'acido fluoridrico può essere suddivisa in due grandi famiglie:
- Fluoruri inorganici: composti chimici in cui il fluoro è legato a elementi metallici o non metallici, come il fluoruro di alluminio o il fluoruro di sodio.
- Fluoropolimeri: polimeri derivati dalla polimerizzazione di monomeri (come il tetrafluoroetilene), ottenuti attraverso processi chimici che coinvolgono l'acido fluoridrico.
Fluoruri inorganici
I livelli dei prezzi
La tabella seguente mette a confronto, nelle prime due righe, i prezzi dell'acido fluoridrico in Europa e negli Stati Uniti. I due prezzi risultano allineati, con uno "sconto" per il prezzo americano compreso tra il 10% e il 20%. Anche negli Stati Uniti, il prezzo del 2024 si è mantenuto superiore a quello del 2022 e maggiore di quasi il 70% rispetto ai livelli del 2019, a conferma che le dinamiche di mercato di questo prodotto non riguardano solo l'Europa, ma anche il contesto statunitense.
Prezzi dell'acido fluoridrico e derivati ($/tonn)
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | |
Acido fluoridrico | ||||||
D-Last Price EU-Acido fluoridrico | 1864 | 1878 | 1812 | 2483 | 2792 | 2669 |
D-Storico USA-Acido fluoridrico (USA CIF) | 1584 | 1543 | 1598 | 2002 | 2472 | 2576 |
Derivari Acido fluoridrico | ||||||
D-Last Price EU-Fluoruri di ammonio o di sodio | 2070 | 2185 | 2393 | 2712 | 3199 | 3295 |
D-Last Price EU-Fluoruro di alluminio | 1560 | 1277 | 1217 | 1643 | 1763 | 1462 |
D-Storico Cina-Fluoruro di alluminio (Cina FOB) | 1478 | 1196 | 1306 | 1517 | 1370 | 1385 |
La terza riga della tabella riporta il prezzo dei fluoruri di ammonio e di sodio nell'Unione Europea. Come previsto, il prezzo è leggermente superiore a quello dell'acido fluoridrico, segnalando che la formazione del prezzo dei fluoruri avviene come un mark-up rispetto al loro principale input di produzione. Anche per i fluoruri di ammonio e sodio, il prezzo del 2024 risulta superiore rispetto a quello del 2022 e, soprattutto, rispetto ai livelli del 2019 (+64%).
Molto diversa è la situazione del prezzo del fluoruro di alluminio per due motivi:
- Il suo prezzo è sempre inferiore a quello dell'acido fluoridrico da cui deriva.
- Nel 2024, il suo livello è inferiore rispetto a quello del 2022, allineandosi con l'andamento della maggior parte delle commodity nel mercato europeo.
Oltre al prezzo del fluoruro di alluminio nell'UE, la tabella riporta anche quello delle esportazioni cinesi, dato che la Cina è il primo produttore ed esportatore mondiale. I prezzi del fluoruro di alluminio mostrano livelli e dinamiche molto simili tra le due regioni, confermando che le particolarità di prezzo di questo prodotto non sono legate esclusivamente al mercato europeo, ma sono intrinseche al prodotto stesso. Infatti, il fluoruro di alluminio è ampiamente utilizzato nella produzione di alluminio e viene prodotto in impianti integrati verticalmente, in cui la sintesi dell'acido fluoridrico rappresenta solo una fase intermedia prima della produzione del fluoruro di alluminio.
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La dinamica dei prezzi
L'andamento dei prezzi dei fluoruri riflette strettamente quello dell'acido fluoridrico. L'elasticità al prezzo[1] del fluoruro rispetto alle variazioni del prezzo dell'acido fluoridrico è compresa tra 0.5 e 0.6 a seconda della tipologia di fluoruro: un aumento del 10% del prezzo dell'acido fluoridrico, a parità di altre condizioni, si traduce in un incremento tra il 5% e il 6% del prezzo del fluoruro. L'elasticità rispetto alle variazioni di prezzo degli altri input è generalmente inferiore a 0.5. Ad esempio:
- Nel caso del carbonato di sodio, necessario per la produzione del fluoruro di sodio, l'elasticità è pari a 0.13.
- Per l'allumina, impiegata nella produzione del fluoruro di alluminio, l'elasticità è pari a 0.42.
Fluoropolimeri
I livelli dei prezzo
Il monomero più importante alla base della produzione dei polimeri fluorurati è il tetrafluoroetilene (TFE), ottenuto dall'interazione tra acido fluoridrico e cloroformio (triclorometano). Tra gli omopolimeri (che contengono un solo tipo di monomero), il politetrafluoroetilene (PTFE) è il fluoropolimero più rilevante. Conosciuto anche con il nome commerciale Teflon, rappresenta circa il 60% in quantità del totale dei fluoropolimeri prodotti. Tra i copolimeri, i più importanti sono quelli che combinano il PTFE con polimeri dell'etilene e del propilene. La tabella seguente riporta i prezzi medi annuali del PTFE e dei copolimeri del TFE dal 2019 al 2024.
Prezzi dei fluoropolimeri ($/tonn)
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | |
D-Last Price EU-Politetrafluoroetilene (PTFE) | 11964 | 11600 | 12693 | 13635 | 16416 | 15094 |
D-Last Price EU-Copolimeri di tetrafluoroetilene | 19059 | 18680 | 19101 | 26537 | 31784 | 28054 |
Il livello di prezzo dei fluoropolimeri è molto elevato, a conferma della specificità di questi prodotti. In particolare, il prezzo dei copolimeri risulta particolarmente alto, riflettendo la loro natura di prodotti di nicchia destinati a utilizzi altamente specializzati.
Nonostante la bassa incidenza del prezzo dell'acido fluoridrico sul costo totale, anche nel caso dei fluoropolimeri i livelli di prezzo seguono il pattern già osservato per l'acido fluoridrico e molti dei suoi derivati: nel 2024, il prezzo è risultato superiore rispetto al 2022 e, soprattutto, tra il 30% e il 50% più alto rispetto ai livelli pre-crisi.
L’aumento del prezzo dell'acido fluoridrico e il suo attuale livello elevato sembrano quindi aver influenzato i prezzi dei fluoropolimeri, con un impatto superiore alla loro semplice incidenza sui costi di produzione. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei copolimeri del tetrafluoroetilene (TFE).
La dinamica dei prezzi
Anche l'andamento dei prezzi dei fluoropolimeri è strettamente legato a quello dell'acido fluoridrico, con un'elasticità leggermente superiore a 0.5. Per il PTFE, l'elasticità è pari a 0.56, mentre per i copolimeri del TFE risulta di 0.54.
Come previsto, i prezzi del PTFE dipendono anche dal prezzo del cloroformio (triclorometano), con un'elasticità di 0.36. I prezzi dei copolimeri, invece, sono influenzati dai costi degli altri polimeri combinati con il TFE, ma con un'elasticità generalmente bassa. Ad esempio, l'elasticità dei copolimeri rispetto al prezzo dell’etilene è pari a 0.1.
La natura di prodotto di nicchia dei copolimeri si riflette anche in una correlazione significativa con l'inflazione media europea, con un'elasticità prossima a 1. Ciò significa che, a parità di altre condizioni, i copolimeri del TFE tendono a seguire l’andamento inflattivo dell'economia dell'area Euro.
Al contrario, il prezzo del PTFE non risulta sensibile all'inflazione, ma segue le fasi del ciclo industriale globale. A parità di condizioni, il suo prezzo tende ad aumentare durante i periodi di espansione dell'attività industriale mondiale e a diminuire nelle fasi di crisi economica. Questa caratteristica avvicina il comportamento del PTFE a quello tipico delle commodity piuttosto che a quello di prodotti altamente differenziati.
Conclusioni
La particolare dinamica dei prezzi dell'acido fluoridrico, con livelli nel 2024 superiori di oltre il 50% rispetto a quelli del 2019 e persino superiori a quelli del 2022, anno in cui si è registrato il picco massimo del recente ciclo delle commodity, ha influenzato l'andamento e i livelli di prezzo anche dei prodotti chimici derivati.
Tutti i prodotti chimici derivati mostrano un'elasticità del loro prezzo rispetto alle variazioni dell'acido fluoridrico compresa tra 0.5 e 0.6, indipendentemente dall'incidenza del costo dell'acido fluoridrico sui costi totali di produzione del derivato.
Se questa elasticità appare coerente con la struttura di costo dei fluoruri inorganici, risulta invece elevata rispetto alla struttura dei costi dei fluoropolimeri. In particolare, per i copolimeri di TFE, il cui prezzo è circa dieci volte quello dell'acido fluoridrico, questa elasticità sembra riflettere più il potere di mercato dei produttori piuttosto che una reale necessità di aumentare i prezzi per coprire l'incremento dei costi di produzione.
L'analisi suggerisce che, nel corso della crisi del 2022, si sia verificato un aggiustamento dei prezzi dei prodotti di nicchia, motivato dall'aumento dei prezzi degli input. Tuttavia, l'entità di questo rialzo è andata oltre la semplice necessità di compensare l'incremento dei costi.
[1] Le elasticità riportate nel testo sono il risultato di modelli strutturali stimati specificamente per il prezzo di ciascun derivato dell'acido fluoridrico. I modelli utilizzati sono a specificazione dinamica di Engel e Granger. I parametri stimati, da cui derivano le elasticità riportate nel testo, sono statisticamente significativi con un livello di probabilità del 99%.