Prosegue la riduzione dei prezzi dell'olio d'oliva in Europa

Dinamica in controtendenza per l'extra vergine italiano

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Alimentari Olio di oliva Determinanti dei prezzi

Gli ultimi nove mesi hanno posto fine alla crescita esponenziale che aveva guidato i prezzi europei dell'olio di oliva[1]. Nel medesimo periodo, infatti, le quotazioni delle diverse categorie dell'olio d'oliva hanno registrato diminuzioni di oltre il -25%, tornando sui livelli della campagna olearia 2022-23.

Il grafico che segue mostra la dinamica mensile dei prezzi di fonte doganale europea dell'olio di oliva extra vergine, vergine e non vergine dal 2017 in poi.

Prezzi europei dell'olio di oliva per diverse qualità, in Euro per Ton
Prezzi europei dell'olio di oliva per diverse qualità, in Euro per Ton

A partire dalla campagna olearia 2022-23, le quotazioni dell'olio d'oliva hanno subito una forte crescita a causa di fenomeni di siccità che hanno interessato il bacino del Mediterraneo e determinato una scarsità del raccolto (si veda l'articolo Aggiornamento a novembre 2024 dei prezzi degli oli alimentari), soprattutto in Spagna, principale produttore mondiale.
Le diminuzioni dei prezzi intervenute negli ultimi mesi sono da attribuirsi ad una produzione più positiva rispetto a quanto registrato nelle ultime due campagne: si stima infatti che la produzione europea relativa alla campagna olearia 2024-25 risulti in crescita del +30%.

Il grafico che segue mostra la produzione, in migliaia di tonnellate, dei paesi dell'Unione Europea nelle ultime sei campagne olearie (fonte Commissione Europea[2]).

Produzione europea di olio di oliva, in migliaia di tonnellate
Produzione europea di olio di oliva, in migliaia di tonnellate

Dopo che le ultime due campagne si sono rivelate particolarmente scarse dal punto di vista del raccolto e della produzione di olio di oliva, nell'attuale campagna in aggregato la produzione europea è prevista tornare su livelli in linea con la campagna 2019-20, grazie, soprattutto, alla Spagna che registra un aumento del +51% della sua produzione olearia.
In generale, l'aumento della produzione è previsto per tutti gli altri paesi ad eccezione dell'Italia. Per quest'ultimo, infatti, è previsto un deficit produttivo del -27% rispetto alla scorsa campagna, attestandosi sui livelli minimi delle ultime sei.

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I prezzi dell'olio d'oliva extra vergine

Nel grafico che segue si riporta il confronto delle rilevazioni della Commissione Europea relative all'olio di oliva extra vergine di Italia e Spagna, espresse in euro per tonnellata.

Prezzi dell'olio di oliva extra vergine: Italia vs. Spagna, in Euro per Ton
Prezzi dell'olio di oliva extra vergine: Italia vs. Spagna, in Euro per Ton

Come si può osservare dal grafico, il prezzo italiano dell'olio di oliva extra vergine si mantiene sui massimi storici anche a febbraio 2025. Rispetto a tali livelli, il corrispondente prezzo spagnolo risulta inferiore di oltre 5000 euro per tonnellata.
Storicamente l'olio di oliva italiano presenta un differenziale sempre positivo rispetto al corrispondente spagnolo, in linea con una produzione italiana meno intensiva rispetto a quella iberica e ad una percezione da parte dei consumatori di un prodotto italiano di fascia alta. Oltre che dalla relativa scarsità del bene, quindi, la viscosità del prezzo italiano risulta giustificata anche dalla differenziazione del prodotto[3].


1. La dinamica di crescita è stata descritta nell'articolo I prezzi dell’olio di oliva non accennano a diminuire.
2. Si veda la dashboard della Commissione Europea relativa alla produzione di olio d'oliva dei Paesi membri della UE (consultata il 17 febbraio 2025).
3. Per approfondimenti si veda I mercati dei beni di acquisto: commodity versus differenziati