Il cost pass-through lungo la filiera dei derivati del rame

Come le variazioni del prezzo del rame si trasferiscono sui prezzi dei derivati

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Rame Determinanti dei prezzi

La teoria economica del cost pass-through analizza come le variazioni nei costi degli input produttivi si trasferiscono sul prezzo finale dell’output. L’effetto di questo trasferimento può variare sensibilmente in base al grado di differenziazione del prodotto e alla tipologia di mercato in cui esso è scambiato.

Nei mercati con prodotti omogenei di concorrenza perfetta il cost pass-through tende a essere completo e immediato, con un trasferimento totale dei costi di produzione già nel breve periodo. Viceversa, nei mercati di concorrenza monopolistica con un alto grado di differenziazione del prodotto, il cost pass-through tende a essere incompleto nel breve periodo.
In particolare, i produttori preferiscono assorbire temporanei aumenti dei costi di produzione per garantire una maggior stabilità dei prezzi e rimanere competitivi.
Nel caso invece di una diminuzione dei costi, la strategia ottimale per i produttori è quella di non variare il prezzo, aumentando i margini di profitto, a fronte di un rischio contenuto di riduzione delle quote di mercato. Un esempio concreto di questa teoria è stato riportato nell’articolo: Analisi dei margini dei produttori europei di lamiere rivestite in cui si è evidenziato come i produttori europei di lamiere rivestite abbiano ridotto i propri margini nel biennio 2021-2022, quando i prezzi dei coils laminati a caldo, il loro principale input di produzione, avevano registrato un rincaro, per poi recuperarli nei due anni successivi quando i prezzi dei coils sono tornati a scendere.

In questa analisi forniremo i risultati di stima del cost pass-through lungo la filiera dei derivati del rame, seguendo l’approccio adoperato nell’articolo: Il cost pass-through lungo la filiera degli intermedi chimici del propilene.

Cost Pass-Through dei prezzi del rame

I risultati della stima del cost pass-through sono stati ottenuti tramite modelli econometrici a specificazione dinamica e sono espressi come elasticità di lungo periodo tra il prezzo dell’input produttivo e quello de suo derivato. Tali risultati dipendono prevalentemente da due fattori teorici:

  • l'incidenza dei costi produzione dell’input sul valore dell’output: un aumento dell’incidenza dei costi dell’input sul valore dell’output comporta una crescita dell’elasticità tra i prezzi dell’input e del suo derivato;
  • il grado di differenziazione del prodotto: come già riportato sopra, il cost past-through tra i prezzi dell’input e dell’output tende a diminuire (crescere) all’aumentare del grado di differenziazione (della standardizzazione / uniformità) del prodotto finale.

La mappa che segue riporta i risultati di stima del cost pass-through lungo la filiera dei derivati del rame, in corrispondenza degli incroci tra i prezzi dell’input e del derivato.

Mappa derivati rame

Dall’analisi della mappa raffigurante i risultati di stima delle elasticità dei prezzi degli output, rispetto alle variazioni dei prezzi degli input, si confermano le aspettative della teoria del cost pass-through. Nei mercati con un maggiore grado di differenziazione del prodotto, come quelli dell'ottone e del bronzo, il cost pass-through del prezzo del rame tende a essere più contenuto. In questi due mercati, infatti, è presente un maggior grado di differenziazione derivante dalla specifica composizione della lega, che può influire significativamente sulle proprietà finali del prodotto. Ad esempio, nel caso dell'ottone, un maggiore contenuto di rame aumenta la resistenza alla corrosione, la malleabilità e la lavorabilità. Al contrario, una percentuale più elevata di zinco ne migliora la durezza e la resistenza alla trazione, ma ne riduce la malleabilità e la protezione alla corrosione. La diversa composizione della lega consente, infatti, di ottenere prodotti diversi, o quantomeno percepiti come tali dal mercato. Un livello di differenziazione simile caratterizza anche il mercato del bronzo, dove la variazione nelle percentuali di rame e stagno determina leghe con proprietà meccaniche diverse, adatte a specifiche applicazioni.

Il maggior grado di differenziazione fa sì che il cost pass-through del rame rispetto alle barre di ottone e al bronzo greggio risulti relativamente contenuto, con valori pari rispettivamente a 0.46 e 0.53. Ciò implica che, a parità di altre condizioni (ceteris paribus) un aumento (diminuzione) dei prezzi del rame del 10% comporta, in media, una crescita (riduzione) dei prezzi delle barre di ottone e del bronzo greggio, pari rispettivamente al 4.6% e al 5.3%.
All’opposto, il prezzo che presenta l’elasticità più elevata rispetto al prezzo del rame è quello dei fili di rame, con una stima pari a 0.84. Questo valore particolarmente elevato è dovuto a un cost pass-through quasi completo e immediato nel caso della tipologia dei fili di rame non isolati. Questi prodotti, infatti, hanno limitate possibilità di essere differenziati. In questo caso il loro mercato risulta più simile a quello di una concorrenza perfetta, con nessun potere di mercato delle imprese produttrici. [1]

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Cost Pass-Through lungo la filiera di produzione

Nella mappa sopra raffigurata sono riportate anche le trasmissioni dei costi di produzione dai derivati del rame ad altri prodotti più complessi, che utilizzano tali derivati come input produttivi. Un esempio è rappresentato dalle lamiere in bronzo, il cui processo produttivo impiega il bronzo greggio, a sua volta derivato dal rame. In questo caso, poiché la relazione tra il prezzo del rame e quello della lamiera di bronzo è indiretta, mediata dal bronzo greggio, l’effetto di trasmissione dei prezzi dei rame sui costi delle lamiere deve essere calcolato moltiplicando le diverse elasticità lungo la filiera produttiva. Nell’esempio considerato, l’elasticità del prezzo delle lamiere in bronzo alle variazioni del prezzo del rame risulta pari a 0.38, dato dal prodotto tra l’elasticità del bronzo greggio rispetto al rame (0.53) e quella delle lamiere rispetto al bronzo greggio (0.72).

Un caso ancora più articolato è quello dei motori elettrici, il cui prezzo è determinato da quello dei fili per avvolgimenti, che a loro volta sono in funzione del prezzo dei fili di rame, i quali dipendono dalle variazioni del prezzo del rame. In questo caso l’elasticità tra il prezzo del rame e quella dei motori elettrici è pari a 0.33, ovvero 0.84 x 0.66 x 0.6. Questo significa che, un aumento (riduzione) del 10% del prezzo del rame, si traduce, in media, in un aumento (riduzione) dei prezzi dei motori elettrici del 3.3%.

Conclusioni

Questa analisi fornisce una stima delle elasticità non solo per i derivati del rame, ma per l’intera filiera produttiva alle variazioni del prezzo del rame. Questo approccio permette di ottenere una visione d’insieme delle dinamiche di trasmissione dei costi lungo la catena del valore, facilitando una comprensione più approfondita delle implicazioni economiche legate alle variazioni dei prezzi delle materie prime utilizzate come input.
I risultati ottenuti attraverso l’utilizzo di modelli econometrici a specificazione dinamica sono coerenti con la teoria economica del cost pass-through, evidenziando una trasmissione dei costi più contenuta per i prodotti con un grado di differenziazione maggiore.


[1] Per un’analisi più approfondita della stima del cost pass-through dei fili di rame, si rimanda all’articolo: Il meccanismo di trasmissione dei prezzi: quanto conta la struttura del mercato?