Aggiornamento Congiuntura Marzo 2025
Stabilità dei prezzi: forze che si controbilanciano o casualità statistica?
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Last Price CongiunturaÈ stato pubblicato l'aggiornamento dei prezzi mensili delle commodity PricePedia di marzo 2025. Il grafico che segue riporta l'evoluzione dei prezzi in euro delle materie prime in Europa per i principali aggregati PricePedia: Totale Commodity[1], Industriali[2], Totale Energetici e Totale Alimentari, con base 100 i rispettivi livelli di gennaio 2022.

A marzo 2025 i prezzi in euro delle commodity energetiche hanno subito in media una diminuzione pari al -10%, più che compensando l'aumento di gennaio, dovuto alle tensioni geopolitiche, e nel caso del gas naturale anche ai maggiori consumi stagionali.
Per quanto riguarda i prezzi in euro delle commodity alimentari, prosegue l'aumento, a marzo pari al +1.4%, sebbene in rallentamento rispetto al mese precedente.
In un fase economica caratterizzata dall'incertezza, un elemento di segno opposto sta emergendo dal lato dei mercati delle commodity industriali: una stabilità dei prezzi mai sperimentata prima d'ora.
Può essere utile segnalare sin da subito che questa stabilità riguarda soprattutto i prezzi in euro, poiché quelli in dollari hanno registrato variazioni significative. In particolare, tra settembre 2024 e gennaio 2025, i prezzi in dollari sono diminuiti del -7% a fronte di un apprezzamento del dollaro verso l'euro di simile entità. Allo stesso modo negli ultimi due mesi i prezzi in dollari sono aumentati del +5%, compensati in euro da un equivalente deprezzamento del dollaro.

L'aggregato delle commodity industriali considera tutte le commodity, ad esclusione dell'energia, dei beni alimentari e dei metalli preziosi. Raggruppa, quindi, tutte quelle commodity - dai metalli a legno e carta, dai prodotti chimici alle fibre tessili - che entrano come input nei processi industriali e la cui domanda e offerta sono guidate soprattutto da scelte industriali, con un'influenza relativamente limitata di fenomeni quali il meteo o la geopolitica.
Naturalmente sotto la superficie piatta, negli ultimi 20 mesi i prezzi delle varie famiglie e commodity si sono mossi con intensità diverse (si veda il grafico in basso), portando a suggerire che la stabilità che si osserva nell'aggregato sia il risultato della casualità statistica. Tuttavia, una sequenza di venti mesi con variazioni dei prezzi sempre comprese tra meno 1 e più 1, non può non indurre gli analisti a chiedersi se siano in gioco forze che tendono a controbilanciarsi, generando questa eccezionale stabilità.
La domanda risulta rilevante perché se questo è solo un risultato statistico, allora non c'è nessuna ragione per ipotizzare che esso si presenti anche in futuro. Viceversa, se è il risultato di una contrapposizione di forze che potrebbe continuare anche in futuro, allora l'ipotesi di una prosecuzione di questa stabilità potrebbe essere presa in considerazione.
Grafico 3: Marzo 2025, variazioni % in euro rispetto a luglio 2023
Fonte: PricePedia
L'ipotesi di analisi che ci sembra meritevole di approfondimento è che questo sia il risultato di un paradosso: l'industria europea sta attraversando un periodo di incertezza così elevata che tutte le decisioni che la maggior parte delle imprese sta prendendo è la semplice ripetizione, senza alcun cambiamento, di decisioni già prese nel passato, portando i mercati delle commodity ad una elevata prevedibilità sia delle condizioni di offerta che di domanda, con conseguente stabilità dei prezzi.
Se questa ipotesi fosse corretta, all'orizzonte si profilano cambiamenti significativi: la guerra dei dazi avviata dall'amministrazione Trump, la necessità per l’Europa di definire una sua strategia in materia di sicurezza e il piano di investimenti senza precedenti annunciato dalla Germania.
Di fronte a queste trasformazioni, le imprese europee dovranno inevitabilmente adattarsi a scenari nuovi e inesplorati.
1. L'indice PricePedia Totale Commodity risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.
2. L'indice PricePedia del prezzo degli Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica Farmaceutica, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.