Mercati energetici in fase interlocutoria in attesa degli sviluppi geopolitici
Andamento settimanale delle commodity energetiche
Pubblicato da Nicolò Genta. .
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Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 28 marzo 2025 sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:
- TTF Olanda 40.6 €/MWh (-2.0 €/MWh)
- HenryHub USA 12.8 €/MWh (+0.3 €/MWh)
- JKM Asia 41.4 €/MWh (-0.8 €/MWh)
Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari




Nonostante le previsioni di un lieve abbassamento delle temperature, il sentiment ribassista è stato dominato dalla debolezza della concorrenza nel mercato globale del GNL.
La settimana scorsa ha registrato il primo flusso netto di iniezioni di gas nelle riserve, con 211 GWh/giorno, con previsioni simili per questa settimana, grazie a temperature miti. Tuttavia, la situazione è destinata a irrigidirsi con l'arrivo di temperature più basse per la prossima settimana.
Le scorte di gas nell'UE sono attualmente al 33.7% della capacità, con l'obiettivo di raggiungere il 90% entro il 1° novembre. Nonostante le incertezze geopolitiche, l'interesse europeo per il GNL rimane forte, mentre la domanda asiatica è in calo, soprattutto in Cina, dove le importazioni di GNL sono ai minimi da due anni.
Le previsioni vedono una crescita della domanda europea per il GNL, con i prezzi di riferimento in Europa che dovrebbero aggirarsi intorno ai 40 €/MWh nei mesi estivi. Le preoccupazioni per l'incertezza sulle forniture, l’aumento della domanda e le difficoltà geopolitiche continueranno a influenzare il mercato, con una continua pressione sui prezzi.
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Petrolio
Venerdì 28 marzo i futures sul Brent sono aumentati di 1.4 $/bbl rispetto al venerdì della settimana precedente, chiudendo a 73.6 $/bbl. Anche il WTI ha subito un aumento, pari a 1.1 $/bbl, chiudendo a 69.4 $/bb.
Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio


I prezzi del petrolio sono cresciuti di circa l’1% nella mattinata di lunedì, a seguito delle minacce del presidente USA, Donald Trump, di imporre dazi secondari sugli acquirenti di petrolio russo e di avvertire l'Iran riguardo a possibili azioni militari se non accetterà un accordo sul programma nucleare.
Trump ha minacciato di imporre dazi del 25%-50% sul petrolio russo se Mosca ostacolerà i suoi sforzi per porre fine alla guerra in Ucraina, con la Cina e l'India come attori cruciali in caso di sanzioni. Tuttavia, molti analisti ritengono che Trump potrebbe non attuare le sue minacce, limitando l'effetto sui prezzi.
In parallelo, i colloqui per riprendere le esportazioni di petrolio curdo attraverso il pipeline Iraq-Turchia sono in stallo a causa di incertezze su pagamenti e contratti. Il mercato si attende che i prezzi rimangano tra 65 e 75 $/bbl, mentre si valuta l'impatto delle politiche di Trump e la situazione dell'offerta.
Carbone Termico
Venerdì 28 marzo 2025 il prezzo del carbone termico Europa API2 è calato di -0.4 $/ton rispetto al venerdì della settimana precedente, chiudendo a 97.6 $/ton.
I futures del Carbone termico Australia hanno chiuso a 96.8 $/ton, in calo di -0.2 $/ton.
Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa


Nonostante le tensioni geopolitiche legate alla guerra in Ucraina e alle trattative per una tregua, il mercato del carbone europeo è rimasto relativamente stabile.
Il prezzo del carbone FOB East/South Kalimantan ha visto un aumento dell’1.2%, raggiungendo 47.85 $/ton, nonostante la domanda rimanga debole in attesa dell’annuncio del prezzo di riferimento HBA da parte dell’Indonesia.
Il prezzo del carbone FOB Qinhuangdao 5500 kcal/kg NAR è diminuito dello 0.7%, riflettendo una domanda limitata e alte scorte in Cina.
Nel settore del carbone metallurgico, i futures per il carbone coking australiano sono rimasti stabili, con un aumento dello 0.4%, nonostante un temporaneo rallentamento della produzione causato dal ciclone Alfred.
In Germania, la produzione di energia da carbone è aumentata del 15.4%, ma la domanda è stata soddisfatta principalmente dalle scorte esistenti.