Energia sotto pressione: calo dei prezzi per gas, petrolio e carbone tra guerra commerciale e timori di recessione

Andamento settimanale delle commodity energetiche

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Carbone Gas Naturale Petrolio Analisi settimanale energetici

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Gas Naturale

Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 4 aprile 2025 sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:

  • TTF Olanda 36.4 €/MWh (-4.2 €/MWh)
  • HenryHub USA 11.8 €/MWh (-1.0 €/MWh)
  • JKM Asia 39.9 €/MWh (-1.5 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

Il ribasso, guidato da fondamentali deboli e crescenti timori legati alla guerra commerciale, si è intensificato venerdì dopo l’annuncio della Cina di un dazio del 34% sulle importazioni dagli Stati Uniti, alimentando aspettative di maggiore disponibilità di GNL per l’Europa a seguito della possibile ridestinazione dei carichi statunitensi.
Temperature più miti in Europa e Regno Unito hanno ridotto ulteriormente la domanda, nonostante interruzioni significative dell’offerta norvegese dovute a manutenzioni pianificate a Nyhamna, Aasta Hansteen e Dvalin, oltre a un fermo imprevisto a Kollsnes. Nonostante ciò, gli stoccaggi nel Nord-Ovest Europa sono tornati in modalità di iniezione netta, con il sistema MRS del Regno Unito che ha continuato ad accumulare volumi.
L’allentamento delle condizioni di mercato ha ampliato lo sconto del NBP DA rispetto al TTF DA, incentivando le esportazioni britanniche, sostenute anche dalla ripresa dei flussi via BBL all’inizio della stagione estiva.
Questa mattina il TTF FM prosegue la discesa, seguendo le perdite generalizzate sui mercati energetici e finanziari. L’approccio intransigente di Trump sui dazi alimenta i timori di recessione. Sebbene un breve calo delle temperature possa stimolare la domanda, il ritorno dell’offerta norvegese bilancerà l’impatto. In tale contesto, i driver geopolitici prevalgono, mentre i fondamentali esercitano un’influenza limitata.

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Petrolio

Venerdì 4 aprile i futures sul Brent sono crollati di 8 $/bbl rispetto al venerdì della settimana precedente, chiudendo a 65.6 $/bbl. Anche il WTI ha subito una discesa significativa, pari a 7.4 $/bbl, chiudendo a 62.0 $/bb.

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

Il ribasso è stato amplificato dal deterioramento del contesto macroeconomico globale, segnato da crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Le nuove tariffe cinesi del 34% sui beni americani, in risposta ai dazi imposti da Trump, hanno alimentato i timori di recessione, spingendo il Brent e il WTI a perdere oltre il 10% la scorsa settimana.
Secondo Goldman Sachs, la probabilità di recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi è salita al 45%, mentre JPMorgan stima un rischio del 60% a livello globale. In questo contesto, l’Arabia Saudita ha ridotto i prezzi ufficiali del greggio destinato all’Asia al minimo da quattro mesi, segnalando aspettative di domanda debole. Parallelamente, l’OPEC+ ha annunciato l’incremento dell’offerta a maggio fino a 411000 barili al giorno, più del triplo rispetto al piano precedente, segnando una svolta nella strategia produttiva del cartello.
Il presidente della Fed Powell ha sottolineato che i dazi USA sono “più ampi del previsto”, con probabili effetti macroeconomici negativi. Mentre le importazioni asiatiche di greggio rallentano nel primo trimestre, la combinazione di rischi recessivi e aumento dell’offerta crea una pressione ribassista persistente sui mercati petroliferi.

Carbone Termico

Venerdì 4 aprile 2025 il prezzo del carbone termico Europa API2 è aumentato di 2.4 $/ton rispetto al venerdì della settimana precedente, chiudendo a 100 $/ton.
I futures del Carbone termico Australia hanno chiuso a 97 $/ton, in crecita di 0.2 $/ton.

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

Nonostante un iniziale slancio rialzista sostenuto dall’annuncio di Glencore di tagliare la produzione presso la miniera Cerrejón (5-10 Mtpa), il sentiment si è indebolito a causa dell’introduzione di dazi USA, che alimentano timori macroeconomici e prospettive di domanda in calo.
Il prezzo spot ad alto tenore di ceneri (5500kcal) è sceso del 3.9% a 75.21 USD/t. In Cina, il prezzo spot FOB Qinhuangdao 5500kcal è rimasto stabile a 675 RMB/t, con scorte nei porti settentrionali in crescita annua del 39,3%. Il prezzo FM FOB South Kalimantan 4200kcal ha chiuso in lieve calo dello 0,3% a 48.00 USD/t.
Nel mercato del carbone metallurgico, il TSI PHCC FOB Queensland ha guadagnato l’1.6%, sostenuto da piogge torrenziali in Australia che minacciano l’offerta.
I rischi per i prezzi API2 FM appaiono orientati al ribasso, aggravati da possibili svalutazioni valutarie nei paesi produttori e da un’ulteriore pressione del TTF, che favorirebbe lo switching dal carbone al gas. Tuttavia, condizioni meteo sfavorevoli in Europa e il taglio di offerta da Glencore potrebbero contenere i ribassi.