Scenario Aprile 2025

Come cambiano le previsioni dei prezzi delle materie prime dopo l'annuncio dei dazi USA

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Previsioni Previsione

Lo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 4 aprile 2025. Come descritto nell'articolo Liberation o Ruination Day? Una tempesta di dazi sui mercati delle commodity, l'introduzione dei dazi USA ha scosso i mercati finanziari delle commodity e non solo. Uno degli effetti più rilevanti delle misure americane è stato l'aumento dei rischi al ribasso dello scenario economico internazionale.
Tale rischio risulterà maggiore qualora le scelte commerciali americane porteranno a ritorsioni da parte dei paesi partner. A questo proposito non si è fatta attendere la risposta della Cina, che ha annunciato l'introduzione di un dazio reciproco nei confronti delle importazioni dagli Stati Uniti, pari alla soglia percentuale che la Casa Bianca applicherà dal prossimo 9 aprile alle importazioni cinesi, ovvero il 34%.
Nei prossimi giorni, inoltre, è attesa la risposta dell'Unione Europea che, nonostante si sia dichiarata aperta al dialogo, si è anche detta pronta ad applicare delle contro misure.
L'aumento dei rischi al ribasso si può osservare, ad esempio, dal lato della produzione industriale globale, rappresentativa della domanda mondiale di manufatti, la cui crescita risulta rallentata nel corso del prossimo biennio, rispetto allo scenario precedentemente pubblicato[1].

Di seguito si riporta la dinamica dell'indice del ciclo industriale globale[2], speculare all'andamento della produzione industriale.

Ciclo industriale globale, scenario aprile 2025
Ciclo industriale globale, scenario aprile 2025

Date le informazioni attualmente disponibili, si ritiene che, in termini annui, il ciclo industriale mondiale possa registrare nel 2025 una riduzione pari al -0.4%, in peggioramento rispetto allo scenario pubblicato a marzo. Per quanto riguarda, invece, il 2026, si conferma una crescita moderata del ciclo industriale di quasi l'1%.

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La previsione dei prezzi dei materiali di acquisto

I maggiori rischi al ribasso della domanda mondiale di commodity determinano un peggioramento anche dello scenario dei prezzi delle materie prime. Nel caso di queste ultime ciò avviene, a parità di condizioni, oltre che via riduzione della domanda, anche per la maggiore disponibilità di commodity attraverso la riduzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti, e l'aumento dell'offerta sui mercati internazionali (si veda l'articolo Effetti dei dazi USA sui prezzi globali delle commodity).

Di seguito viene illustrata la tabella delle variazioni annue dei prezzi in euro dei principali aggregati merceologici delle commodity (Industriali[3], Totale Commodity[4] Totale Energetici e Totale Alimentari).

Tabella 1: Tassi di variazione annui (%) degli Indici Aggregati PricePedia, in Euro
202320242025f2026f
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Commodity (Europa) (Info al 4-04-2025) −18.21 −4.50 −5.53 −2.69
I-Scenario PricePedia-Indice Industriali (Europa) (Info al 4-04-2025) −13.85 −4.41 −1.03 −0.09
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Energetici (Europa) (Info al 4-04-2025) −23.88 −5.89 −13.32 −5.19
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Alimentari (Europa) (Info al 4-04-2025) −5.47 +2.99 +12.50 −3.48

A fronte di una riduzione annua nel 2024 pari al -4.5%, la dinamica discendente dei prezzi in euro del totale delle commodity è prevista accentuarsi, registrando un -5.5% nel 2025. La riduzione continua anche nel 2026, portando i prezzi ad attestarsi su livelli del -2.7% inferiori rispetto all'anno precedente.

Tra i principali aggregati merceologici, nel 2025 la riduzione più forte è prevista registrarsi per i prezzi delle materie prime energetiche, a fronte di un peggioramento dei principali prodotti, in particolare del prezzo del petrolio. Oltre al quadro economico generale, un altro fattore che ha inciso sulla previsione di quest'ultimo è stata la decisione dei produttori dell'OPEC+ di aumentare la produzione di greggio, in un momento in cui le prospettive di consumo futuro sono deteriorate. Ciò ha portato di fatto ad abbandonare la soglia di 80 dollari al barile come prezzo di riferimento per il Brent.

Il deterioramento del quadro economico globale comporta una riduzione nel 2025 anche per i prezzi delle commodity industriali, pari al -1% (in precedenza rispettivamente +0.9%). Nel 2026 i prezzi in euro sono, invece, previsti mantenersi sostanzialmente stabili.

Per quanto riguarda i prezzi dei beni alimentari, a fronte di un aumento previsto nella media del 2025, già largamente acquisito nei primi mesi dell'anno, nel 2026 si prevede una riduzione pari al -3.5%.


1. Si veda Scenario Marzo 2025.
2. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.
3. L'indice PricePedia Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.
4. L'indice PricePedia Totale Commodity risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.