I prezzi delle commodity incorporano gli effetti della guerra commerciale di Trump
Settimana di relativa calma sui mercati finanziari delle commodity
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie PrimeSintesi settimanale dei prezzi finanziari delle commodity
Dopo la pausa imposta la scorsa settimana alle politiche commerciali di Trump, questa settimana i mercati finanziari hanno vissuto una fase di relativa tranquillità. Il tasso di cambio del dollaro si è stabilizzato su un valore prossimo a 1.14 dollari per euro. Lo spread tra i tassi di interesse a 10 anni tra i Treasury americani e i Bund tedeschi è rimasto sotto la soglia del 2.0%. Gli indici di borsa americani hanno recuperato almeno in parte le perdite subite nei primi 15 giorni del mese, grazie ai segnali di de-escalation nella politica commerciale degli Stati Uniti. L'amministrazione Trump ha infatti riconosciuto come insostenibile l'attuale livello dei dazi sulle importazioni USA dalla Cina (+145%), suggerendo la volontà di raggiungere un accordo che preveda dazi più contenuti, intorno al 50%.
Anche i mercati finanziari delle commodity hanno registrato una situazione di relativa calma, come evidenziato nel grafico dell'indice PricePedia di volatilità dei mercati finanziari delle commodity riportato di seguito.
Indice PricePedia di volatilità dei mercati finanziari delle commodity

Dopo aver toccato un massimo in seguito all'introduzione, il 2 aprile, dei dazi reciproci da parte dell'amministrazione Trump verso la maggioranza dei paesi partner, la volatilità sui mercati delle commodity è progressivamente diminuita, raggiungendo alla fine di questa settimana uno dei livelli più bassi degli ultimi cinque anni.
Alla base di questa stabilizzazione dei prezzi coesistono dinamiche diverse. Da un lato, prosegue la debolezza dei prezzi dell'energia, mentre dall'altro si osserva una maggiore resilienza delle commodity industriali (metalli e plastiche) e una leggera crescita dei prezzi degli alimentari. Nel corso del mese di aprile, i prezzi dell'energia sono diminuiti in dollari mediamente del -13%, quelli delle commodity industriali del -4%, mentre gli alimentari hanno registrato una lieve crescita.
Politica monetaria e prospettive economiche
Le indagini congiunturali diffuse questa settimana hanno confermato la debolezza dei livelli di attività dell'economia americana.
Questa fragilità si accompagna inoltre ad un aumento delle aspettative di inflazione, alimentato dai dazi elevati introdotti sulle importazioni negli Stati Uniti. In questo contesto, la banca centrale americana (Federal Reserve, FED) appare maggiormente preoccupata per i rischi inflazionistici derivanti dalla politica commerciale. È quindi improbabile che i tassi di interesse statunitensi possano essere ridotti entro la fine del 2025.
Al contrario, è probabile che la Banca Centrale Europea (BCE) riduca il tasso di politica monetaria al 2%, aumentando così lo spread con quello americano oltre il 2%. L'inflazione nell'Eurozona è infatti in fase di rallentamento, un trend che potrebbe accelerare nei prossimi mesi grazie alla riduzione dei prezzi dell'energia e all'apprezzamento dell'euro. Inoltre, i livelli di attività economica nella UE sono previsti rimanere deboli, a causa del rallentamento, se non della contrazione, attesa negli scambi mondiali.
I recenti segnali congiunturali di ripresa dell'attività industriale registrati in alcuni paesi dell'Unione sono infatti attribuibili principalmente all'anticipo delle consegne verso gli Stati Uniti, volto a evitare i prossimi dazi.
APPENDICE NUMERICA
ENERGIA
Dopo il recupero della scorsa settimana, l'indice finanziario PricePedia dei prodotti energetici è ritornato alla fine di questa settimana ai livelli prossimi al minimo 2025.
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia

La heatmap degli energetici di PricePedia evidenzia la riduzione del prezzo del petrolio, con il Brent che si mantiene sotto i 70 $/barile, e, soprattutto, il calo dei prezzi del gas in tutte le principali aree del mondo. In particolare, il prezzo del gas al punto di scambio TTF olandese è sceso fino a 32 euro/MWh. In questo contesto, il prezzo unico dell'energia elettrica in Italia è diminuito fino a 70 euro/MWh, tornando ai livelli della scorsa primavera.
HeatMap dei prezzi degli energetici in euro

MATERIE PLASTICHE
L'indice finanziario delle materie plastiche e degli elastomeri, in linea con la riduzione dell'indice dei prezzi energetici, ha registrato una tendenza alla diminuzione.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

Le variazioni settimanali delle medie mobili a 3 giorni dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri restano negative, ma mostrano contrazioni decisamente più contenute rispetto a quelle osservate sulla media mobile a 30 giorni.
HeatMap dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri in euro

FERROSI
I due indici dei metalli ferrosi continuano a mostrare una tendenza ad allontanarsi tra loro, anche se negli ultimi giorni della settimana l'indice europeo ha accusato una riduzione accentuata dei prezzi.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

L'heatmap dei ferrosi segnala una riduzione settimanale significativa della media mobile a 3 giorni dei prezzi solo dei rottami di acciaio e dei tondini di acciaio sul mercato turco.
HeatMap dei prezzi dei ferrosi in euro

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NON FERROSI INDUSTRIALI
E' proseguito anche questa settimana il recupero degli indici finanziari dei metalli non ferrosi, avviatosi a seguito della sospensione di 90 giorni dei dazi reciproci USA.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

La heatmap dei non ferrosi evidenzia un aumento quasi generalizzato dei prezzi dei diversi metalli. L'aumento più significativo è stato registrato dal rame, che nella parte centrale della settimana ha superato i 9400 dollari alla tonnellata.
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro

ALIMENTARI
E' proseguita questa settimana la fase di crescita dell'indice dei tropicali. Più incerta risulta, invece, la direzione degli indici dei cereali e degli oli.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari

CEREALI
La heatmap dei cereali segnala un leggero recupero dei prezzi dell'avena e una riduzione di quelli spot di mais, riso grezzo, frumento e farina di soia.
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

TROPICALI
Dalla heatmap dei tropicali emerge una nuova significativa crescita dei prezzi del caffè Arabica e, soprattutto, del cacao.
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI
La heatmap degli oli alimentari segnala un leggero aumento dei prezzi della media mobile settimanale, generalizzato a tutti gli oli.
HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari
