Dinamica incerta dei prezzi delle commodity

Rallenta il PIL e cresce l’inflazione USA

I nuovi dati riguardanti la crescita trimestrale del PIL statunitense hanno registrato un tasso di crescita annuale dell’1.6% a/a nel primo trimestre del 2024, meno della metà rispetto al tasso di crescita dell’ultimo trimestre del 2023 (3.4% a/a). Questo rallentamento registrato dal PIL degli Stati Uniti ha notevolmente sorpreso le aspettative degli analisti che prevedevano una crescita del PIL tra il 2.4% e il 2.5% a/a.
Nonostante questo inaspettato rallentamento dell’economia degli Stati Uniti, il focus dell’attenzione degli analisti si è spostato prevalentemente sui dati riguardanti l’inflazione USA nel primo trimestre del 2024. L’indice PCE core ha segnalato un tasso di inflazione del 3.7% a/a, superiore alle previsioni degli analisti del 3.4%. Questo dato è quello più preoccupante per i mercati finanziari dato che è molto al di sopra rispetto all’obiettivo del 2% auspicato dalle Federal Reserve (FED). La principale preoccupazione è la possibilità di politiche monetarie restrittive da parte della FED per contrastare l’elevata inflazione che persiste ben al di sopra del target fissato dalla Banca Centrale.

Stime Flash dei PMI

Questa settimana sono uscite le nuove stime flash riguardanti i dati degli indici PMI di Stati Uniti ed Europa per il mese di aprile 2024. Entrambi i PMI compositi hanno segnalato una crescita delle rispettive economie registrando dei valori superiori al valore soglia di 50 punti, che rappresenta lo spartiacque tra la crescita e la decrescita economica.
Il PMI composito dell'eurozona si è attestato a un valore di 51.4 punti, in aumento rispetto al dato di marzo di 50.3. Al contrario, il PMI composito degli Stati Uniti ha registrato un peggioramento nel mese di aprile passando da un valore di 51.1 a un valore di 50.9.
Nonostante i due PMI compositi risultino entrambi positivi, dato che registrano comunque dei valori superiori ai 50 punti, si riscontrano delle debolezze riguardanti il settore manifatturiero per entrambe le economie occidentali. Il PMI manifatturiero degli USA torna a registrare un valore inferiore ai 50 punti passando da un valore di 51.9, registrato nel mese di marzo, ad un valore di 49.9 per il mese di aprile. Nell'eurozona, invece, si accentua la già presente crisi del settore manifatturiero segnalando un ulteriore peggioramento del PMI manifatturiero che per il mese di aprile è stimato a 45.6.

Nel complesso, quindi, seppur i dati sui PMI compositi rimangano positivi, le stime flash confermano un rallentamento della crescita economica dell'economia statunitense e un peggioramento del settore manifatturiero per entrambe le economie, specialmente per quella europea che già da tempo è caratterizzata da una decrescita in questo settore.

Andamento del mercato delle commodity

Nonostante l'attuale crisi geopolitica i prezzi del petrolio e delle altre commodity energetiche continuano a rimanere relativamente stabili evitando di subire delle forti variazioni positive. La ragione principale che tende a ostacolare i rialzi dovuti a possibili crisi in Medio Oriente è legata ai fondamentali dei mercati del petrolio e del gas, che al momento continuano a rimanere entrambi ribassisti.
Il mercato dei metalli industriali inizia a rallentare la sua recente crescita, con i prezzi dei ferrosi che in questa settimana sono rimasti maggiormente stabili ed i prezzi dei non ferrosi che hanno iniziato a registrare delle deboli oscilazzioni al ribasso all'interno del loro trend crescente dei prezzi.
I prezzi dei metalli preziosi come oro e argento risultano anch’essi in calo, interrompendo per la prima volta il continuo rialzo che li ha guidati negli ultimi due mesi. La persistenza dell'inflazione degli Stati Uniti ha fatto perdere completamente la fiducia per un prossimo taglio dei tassi imminente da parte della Federal Reserve, favorendo l'arresto della crescita dei due metalli.
Di seguito si riporta l'andamento delle quotazioni dei prezzi spot di oro e argento degli ultimi 6 mesi, quotati entrambi al Chicago Mercantile Exchange (CME).

Prezzo spot dell'oro quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME)	Prezzo spot dell'argento quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME)

ENERGIA

Questa settimana l’indice finanziario dei prezzi energetici ha registrato delle variazioni di prezzo per lo più laterali.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia

Dalla heatmap dei prezzi degli energetici si evidenzia la caduta dei prezzi del gas naturale europeo TTF (Olanda), a fronte dei lievi rialzi registrati nella scorsa settimana.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro

MATERIE PLASTICHE

L'indice finanziario delle materie plastiche ed elastomeri quotati in Cina, inverte nuovamente tendenza seguendo un calo dei prezzi coerente con l'attuale andamento dei prezzi della gomma naturale RSS3.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

FERROSI

Questa settimana i due indici dei metalli ferrosi registrano entrambi una debole oscillazione che conclude la settimana con una leggera variazione positiva.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

NON FERROSI INDUSTRIALI

Dopo i forti rialzi dei metalli non ferrosi registrati la scorsa settimana, determinati del divieto dei mercati finanziari occidentali di consegnare metalli russi prodotti oltre la data del 12 aprile, si sono registrate delle deboli oscillazioni al ribasso all'interno del loro trend rialzista. Entrambi gli indici concludono comunque la settimana con un nuovo rialzo che recupera in parte la caduta registrata nei giorni precedenti.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

Dalla heatmap dei non ferrosi si evidenzia una crescita dei prezzi del nichel più accentuata nel London Metal Exchange (LME) che nello Shanghai Futures Exchange (SHFE). Il nichel, infatti, assieme al rame e all'alluminio, rientra nella categoria di metalli su cui il London Metal Exchange ha imposto un divieto di consegna nel caso in cui la sua produzione sia avvenuta in Russia entro la data del 12 aprile 2024. Questo giustifica quindi, almeno nel breve termine, degli aumenti leggermente più intensi per i prezzi quotati al London Metal Exchange rispetto ai prezzi quotati allo Shanghai Futures Exchange.

HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi industriali in euro

ALIMENTARI

Gli indici finanziari degli alimentari tropicali e degli oli hanno registrato alcune oscillazioni nel corso della settimana, mentre l'indice finanziario dei cereali ha seguito un rialzo guidato principalmente dall'aumento dei prezzi del frumento.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Cereali e Oli	Tropicali

CEREALI

Dalla heatmap dei cereali si rileva il forte aumento del prezzo del frumento dovuto all'attuale siccità del Kansas che ne ha rovinato il raccolto.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

TROPICALI

Dalla heatmap dei tropicali si evince una dinamica opposta dei prezzi finanziari dei due caffè.
Nonostante il caffè arabica e il caffè robusta siano tra loro dei prodotti sostituti, questa settimana si è registrata una riduzione dei prezzi del caffè arabica a fronte di un aumento dei prezzi del caffè robusta.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali